Il valore delle relazioni, l’educatrice di riferimento al nido

Il valore delle relazioni, l’educatrice di riferimento al nido

Il valore delle relazioni, l’educatrice di riferimento al nido. Terza lezione corso Università Aperta

Nella terza lezione del corso “La Casa dei Giochi: Conosciamo i nostri bambini” il corso entra nel merito della metodologia di lavoro ispirata dalla Dott.ssa Gasparetto.

«Sentirsi rispettati significa per i bambini sapere che gli adulti che si occupano di loro li pensano e li pensano individualmente; nel pensiero degli adulti non c’è uno spazio generico per il gruppo dei bambini, ma uno spazio particolare per ciascun bambino.

Solo l’educatore che è capace di pensare ogni bambino singolarmente, è capace di creare le premesse perché ogni bambino trovi davvero la sua strada. Verrebbe la tentazione di dire che ogni bambino per poter scegliere ha bisogno di sentirsi amato, ma la parola «amore» è una parola troppo ambigua, sulla quale è facile equivocare: io penso che gli educatori debbano amare i bambini, e che con il tempo abbiamo imparato a farlo, ma con una forma di amore che non lasci spazio al sentimento incontrollato, ad una affettività istintiva che rischia di diventare invadente. Il genere di amore che gli adulti possono e devono permettersi è quello che sa mettersi in disparte, quello fatto soprattutto di attenzione, della curiosità e del piacere i conoscere quel bambino in tutte le sue caratteristiche, perché anche conoscere l’altro e riconoscerlo nei suoi comportamenti, facendo attenzione a vederlo come altro da sé, separato e distinto, è una gran forma di amore.»

Il nido si racconta

Maurizia Gasparetto 2001