Il Parco del Nido Scoiattolo

 

Le famiglie insieme nel parco

Partecipazione e cura di un spazio che è diventato della comunità.

 

 

Cosa significa per noi parlare di «outdoor education»

Dedicare tempo alla qualità naturale dell’educazione significa per noi parlare di diritti naturali dei bambini e delle bambine come definiti da Gianfranco Zavalloni e dalla sua « Pedagogia della lumaca», significa orientare e sviluppare la loro relazione con l’ambiente esterno e con le esperienze che offre.

Un’attenzione e un tempo che si esprime nella quotidianità fatta di cose concrete che si sedimentano in conoscenze.
Facciamo riferimento ai principi e ai valori della pedagogia attiva, partendo dalla convinzione che i primi anni di vita sono fondamentali per la costruzione di una persona e in particolar modo i primi mille giorni, « il diritto al buon inizio» offrendo contesti di esperienza e di apprendimento multipli, a partire proprio dall’ambiente esterno come straordinaria opportunità formativa.
Basta guardare i bambini lasciati liberi in giardino, i movimenti fluidi, lo sguardo attento, la concentrazione, quanto siano capaci in autonomia, di una relazione attiva con l’ambiente fisico e gli esseri viventi che lo abitano.
Con l’ambiente, la natura, i bambini instaurano una serie di relazioni che stimolano competenze sensoriali e motorie in maniera spontanea e rispettosa dei tempi individuali, mettersi in « gioco» nell’ambiente naturale significa farlo in maniera autonoma, ponendosi traguardi e obiettivi a misura di competenze cognitive ed emotive che sono sostenute dall’adulto in modo non intrusivo.

 

La vita e le esperienze nel parco

I bambini che hanno una relazione empatica con l’ambiente si mettono spesso alla prova anche in giochi «rischiosi», in questo modo mettono alla prova le proprie potenzialità, riconoscendo abilità che vengono poi trasformate responsabilmente in competenze.

 

« Il contatto diretto con la natura concorre non solo a sviluppare la consapevolezza del valore degli ambienti naturali, ma innanzitutto a fornire informazioni essenziali a provocare intense attività cognitive e affettive, poiché il rapporto sensoriale con l’ambiente costituisce la sorgente viva della vita della mente»

( Mortari « Cultura della ricerca pedagogica» 2007)

A volte gli adulti impediscono ai bambini di fare esperienze dimenticando invece che il bambino ha bisogno di giocare con i suoi apprendimenti e il movimento e la vita all’aria aperta sono parte integrante dello sviluppo cognitivo. L’adulto deve affiancare il bambino nel suo percorso di scoperta. Nell’ambiente naturale il bambino si mette in gioco, sperimentando competenze e abilità, in maniera autonoma e libera. L’adulto deve affiancare, sostenere i bambini accettando la dimensione del rischio permettendo ai più piccoli di raggiungere quella che Vygotskij chiamava ‘zona di sviluppo prossimale’, il luogo in cui il bambino può evolvere oltre quanto già sa fare ed esprimere pienamente le sue potenzialità di persona unica e irripetibile

( Progetto educativo del Nido)

Il tempo dei bambini oggi è spesso un tempo trascorso in spazi chiusi, oppure gli adulti stessi per «evitare pericoli» limitano i campi di esperienza ai bambini, il contatto e la sperimentazione nella natura rappresentano un diritto, una necessità indispensabile.

 

Corpo, emozione, movimento per costruire memoria e identità

La progettazione del nido nasce dalla valorizzazione e dalla costruzione di progetti condivisi con le famiglie, perché riteniamo che rafforzare la connessione con l’ambiente naturale sia un bisogno di adulti e bambini. Da queste riflessioni abbiamo preso spunto per avviarci, verso un nuovo approccio all’ambiente esterno e dalle suggestioni dell’Outdoor Education.
Camminare, correre, saltare, giocare con la terra, ascoltare i suoni naturali, guardare i rami più alti, scoprire i piccoli insetti che abitano il parco, significa allertare i sensi e avere la possibilità di fare esperienze di apprendimento che l’ambiente interno del nido non consente, usando lo strumento più immediato e adattabile a nostra disposizione: corpo e sensi.

I progetti in corso rappresentano il risultato di un confronto e di una condivisione dove diverse competenze sono entrate in gioco e hanno portato alla riqualificazione del parco in alcune aree e la creazione di spazi multimateriali e multisensoriali dove i bambini possono fare esperienze diversificate.

Gli ambienti sono diventati anche una grande occasione per noi educatori e adulti, per poter indagare e approfondire con i bambini percorsi e attività rivolte alla conoscenza dei loro processi di apprendimento e dei loro saperi.

I bambini protagonisti e costruttori della propria evoluzione hanno diritto ad una educazione di qualità dove poter apprendere tramite offerte pedagogiche capaci di stimolare ed incuriosire i loro desideri di conoscenza.

 

 

 

Al nido Scoiattolo vivere nella natura significa pensare che i bambini possano crescere in un ambiente ricco e stimolante, dove la natura è la migliore educatrice. È importante per noi che i bambini siano consapevoli delle loro capacità e che l’adulto non si sostituisca sempre alla loro libertà

( Progetto educativo del Nido)

 

 

Correre all’aria aperta, sporcarsi con il fango, catalogare fiori e piante, imparare a contare allineando dei sassolini, giocare con l’acqua, arrampicarsi su un albero…tutte esperienze che possono trasformarsi in occasioni di apprendimento straordinariamente efficaci che noi adulti dobbiamo favorire. Per questo è necessario un profondo ripensamento sia degli spazi scolastici ed urbani che delle professionalità educative per restituire ai bambini il loro diritto fondamentale al gioco all’aperto, non considerandoli solo “oggetti di tutela” ma soggetti protagonisti in grado di affinare le loro competenze motorie e cognitive interagendo con l’ambiente e liberando la loro creatività.

( Progetto educativo del Nido)

 

 

 

Progetto Parco

Il Nido d’Infanzia Scoiattolo è situato in pieno centro storico a Imola, adiaAmici dello Scoiattolocente all’edificio un meraviglioso parco, che ha rappresentato da sempre per i bambini, le loro famiglie e noi una piccola oasi di verde in città. Purtroppo il tempo e i continui tagli alle risorse hanno limitato gli interventi di manutenzione, ed ora è necessario intervenire per poterlo riportare all’antico splendore!

Il gruppo di lavoro vuole condividere con il Consiglio di Partecipazione questo progetto di riqualificazione dello spazio esterno, inserendolo a pieno titolo nelle attività “Insieme per un nido che cresce in città”, un progetto che coinvolga idee, risorse, provenienti non solo dal gruppo di lavoro ma anche dalle famiglie e dal territorio. Riteniamo che ci siano tutte le potenzialità per poter partire da questa idea, condividere un intervento educativo, che sappia e voglia muoversi in un ottica di sistema e di rete.

Abbiamo la consapevolezza che sia necessario accogliere, coinvolgere e sostenere le famiglie ogni qualvolta si intendano promuovere esperienze educative pedagogicamente fondate; “Insieme per un nido che cresce in città” ha rappresentato l’inizio di una nuova idea di partecipazione e di stare all’interno del nido, non solo per le famiglie ma anche per noi.

Il progetto di riqualificazione dello spazio esterno parte da alcuni concetti chiave:

  • quali sono i bisogni dei bambini,
  • quali i loro diritti,
  • possiamo parlare di educazione sostenibile al nido?

Promuovere esperienze che rispondano ai bisogni significa per noi, accompagnare i bambini e le bambine nel loro percorso di crescita in maniera autentica, sostenendoli a conoscere se stessi, ad aprirsi al gruppo, in una dimensione dove l’aspetto sociale diventa un valore.

Sostenibilità

Così come è duplice la consapevolezza che occorre proprio partire dalla prima infanzia, per educare alla sostenibilità, perché ciò che si apprende in questo periodo dello sviluppo, ha una permanenza e una consistenza che dura tutta la vita, offrire un contatto quotidiano con la natura è indispensabile e rappresenta un diritto naturale per ogni bambino. Poter vivere in autonomia lo spazio aperto, farne esperienza, riconoscendone la grande ricchezza in termini di apprendimento, di scoperta e di salvaguardia della salute.

L’esperienza diretta nella natura ti consente di acquisire anche una nuova consapevolezza e coscienza rispetto alle necessità di ripensare al nostro modo, ai nostri comportamenti e alle nostre scelte quotidiane che ci hanno portato a considerare l’ambiente naturale come un oggetto, un bene inesauribile concepito con finalità utilitaristiche. Aiutare i piccoli a comprendere che comportarsi diversamente è possibile e necessario ed è il frutto di una sensibilità che nasce dal contatto continuo con la natura.

L’ambiente rappresenta una fonte ricca di suggestioni e stimoli, oltre che uno straordinario campo di esperienza, indispensabile per acquisire conoscenze efficaci, perché basate sul contatto diretto sulla ricerca e la sperimentazione attiva e autonoma. L’ educazione per la sostenibilità inserisce l’azione educativa in un contesto dove l’uomo entra in relazione con gli altri esseri viventi e con l’ambiente stesso. In questo approccio vi è un rapporto molto stretto tra conoscenza e valori etici, tra informazioni e responsabilità individuale e collettive, rispetto alla tutela e alla salvaguardia del territorio nella sua interezza, tra intenzionalità educative e progettualità.

La responsabilità, l’impegno e il senso di appartenenza che hanno portato al progetto di “Insieme per un nido che cresce in città” non solo è coerente con questa idea di ripensamento dello spazio esterno ma addirittura in continuità.

Servizi

Ritornare sul tema della partecipazione significa ribadire l’importanza e la necessità di intendere i servizi dell’infanzia come un “bene” della comunità. In questo progetto vogliamo coinvolgere più soggetti, per rieducare la collettività a condividere le criticità, per trovare insieme nuove soluzioni e pensare all’altro come risorsa, questo per il nostro gruppo rappresenterà il punto di partenza per generare nuove collaborazioni sia economiche che sociali.

Grazie ai nostri sostenitori

Ringraziamo sentitamente chi ha creduto nel nostro progetto di valorizzare il Parco e renderlo un valido strumento per il percorso educativo dei bambini, in particolare:

  • Istituto Agrario Scarabelli (che ha fornito diverse piante, come le talee per il tunnel di salici, e che ci aiuta nella manutenzione di tutto il parco)
  • BCC Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese & Imolese (che ha cofinanziato tutti i vari progetti del Parco, fornendoci un costante supporto)
  • Fondazione Cassa di Risparmio di Imola (che ha cofinanziato i progetti “Area multimediale” e “Rifacimento pavimentazione antitrauma”)
  • Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (che ha cofinanziato il progetto “Rifacimento pavimentazione antitrauma”)